
Online
10/04/2020 - 10.30 - 12.30
Ad un mese esatto dall’inizio del lockdown, con un intero paese, bambini compresi, in reclusione domiciliare.
Alle misure del governo nazionale, si aggiungono le ordinanze locali in un rilancio continuo di divieti e ordini restrittivi di cui non sempre si comprendono i criteri, né l’efficacia. Lo stato di emergenza si prefigura però sempre più come un nuovo stato di esistenza. E certo non si potrà restare reclusi per sempre.
Da qui la cura miracolosa: il tracciamento digitale, il famoso Contact Tracing - la app che, rintracciando i “positivi”, consentirà di ridurre il rischio di propagazione e tutelare la salute pubblica.
Ma è davvero così?
Sarà sufficiente una app per salvarci dal Coronavirus?
Ed è vero che non c’è alternativa, per battere il virus, se non accettare un controllo invasivo della nostra sfera più intima da parte dell’autorità?
Ne abbiamo parlato venerdì 10 aprile dalle 10:30 alle 12:30 su GoToWebinar con:
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Carola Frediani - Giornalista, Guerre di Rete
@carolafrediani -
Maria Luisa Stasi - Senior Legal Officer, Article 19
@Isa_Stasi -
Antonella Napolitano - Cybersecurity and Biometrics Policy Officer, Privacy International
@svaroschi -
Marianna Vintiadis - Managing Director and Head of Southern Europe, Kroll Business Intelligence and Investigations
@KrollVintiadis -
Fabio Pietrosanti - Founding Member - President, Hermes Center
@fpietrosanti -
Federico Anghelé - Direttore, The Good Lobby Italia
@thegoodlobbyit -
Lucio Scudiero - Avvocato Tech & Privacy - Legance Avvocati Associati
@Antigrazioso -
Vincenzo Tiani - Giurista, Università IULM, membro della Task Force Dati del Governo italiano
@VincenzoTiani -
Marco Cappato - Eumans
@marcocappato
Facilita Simona Bonfante, giornalista
@kuliscioff
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