Petizione allevamenti intensivi

Ho abbozzato di seguito una proposta di petizione sullo stop agli allevamenti intensivi attraverso l'abolizione dei sussidi europei diretti e indiretti al settore.

Se attraverso la petizione riusciremo ad aggregare attivisti ambientalisti e animalisti (ma anche liberali anti-sussidi) potremo renderci conto in corso d'opera se si può tentare di costruirci una ICE o altro genere di mobilitazione.

"I call on the European Parliament to abolish direct and indirect subsidies to intensive farming and find a legislative definition for this sector.

 

According to the Food and Agriculture Organization (FAO) of the United Nation, the livestock supply chain is responsible for 14.5 percent of all human-caused greenhouse gas (GHG) releases. Many other reliable scientific researches describe agriculture and farming as the major cause of the climate emergency.

 

Nonetheless, the European Union persists in subsiding intensive farming through its policies. 

The current CAP, Common Agricultural Policy corresponds to nearly 40% of the total EU budget. Approximately 70% of CAP budget goes to factory farms. 

 

Furthermore, farming is exempt from a price on its GHG emissions. It should be brought into the ETS immediately and fully. This would not only drastically reduce highly impacting land-use, it would also raise the revenue needed to mitigate and adapt to climate change.

 

Let’s stop using european taxpayers money to fund an industry that pollutes air, water and often mistreats animals".

 

Mineo, mi sfugge questo scatto in avanti. Si era concordato di seguire un altro metodo di agire politico: condividere con altre associazioni obiettivi, dati e strumento proposto (petitionining) e NON un testo di petizione già pronto. Il coinvolgimento delle assiociazioni non si fa su un'iniziativa propria ma costruendo l'iniziativa insieme. Quindi dapprima condividendo un documento preparatorio su cui avviare il lavoro comune - su modello del doc per l'iniziativa informazione strutturato su NEED, FACTS, PROPOSAL - e solo DOPO stendere giù il testo di petizione sulla base di quanto concordato con le altre associazioni.

Sta democrazia partecipativa proprio non ti piace, eh!

 

Nessuno scatto in avanti, Bonfante :) 
Si era discusso da mesi del tema anche su cuore, a partire da due obiettivi condivisi: stop sussidi pac e stop esenzioni ets per gli allevamenti intensivi. Nessuno finora si era preso la briga di trasformare gli spunti in proposta e ho semplicemente abbozzato un testo aperto a rivisitazioni.

Ho preso l'iniziativa su un tema che mi sta a cuore, come tu hai fatto sul referendum costituzionale, nulla più.

Ovviamente il senso è di presentarla a terzi come uno spunto aperto per costruire un'iniziativa, non come una nostra petizione chiusa.

No Mineo, non è la stessa cosa. La petizione sugli allevamenti intensivi fa parte del pacchetto eumans 2020 - pacchetto da sviluppare costitutivamente insieme alle associazioni europee. Questo metodo ccaratterizza il movimento Eumans.

La mobilitazione su referednum per il taglio parlamentari invece è del PRNTT, al quale sono iscritta. Non fa parte del pacchetto Eumans, né è stato sollevato il tema durante la discussione della Pdl sulle assemblee dei cittadini. Il referendum  è tra due mesi quindi è necessario agire ora. Per gli allevamenti non vedo tutta sta fretta.

Giunse così quel democristiano di Cappato a dire che: "avete ragione entrambi".

Il metodo proposto da Simona -e che condivido- sulle petizioni è quello di limitarsi ad enunciare gli obiettivi, in modo da non far sentire tagliati fuori dalla redazione del testo altri gruppi potenzialmente interessati.

Ciò però non significa che sia inutile avviare anche un lavoro redazionale, che allo stadio può anche soltanto essere "a titolo esemplificativo" e utilizzato per avviare interlocuzioni.

Ad esempio, io ho usato il testo di Mineo per agganciare un importante contatto del mondo animalista che effettivamente mi chiedeva qualcosa di più preciso oltre al principio generale.

Mi pare che basti, dunque, avere l'accortezza di tenere il lavoro sulle petizioni allo stesso livello per tutti i temi, evidenziando gli obiettivi generali che si vogliono raggiungere, e rendendo comunque fruibili separatamente anche testi dettagliati laddove siamo stati in grado (noi o altri) di elaborarne, precisando bene che si tratta di non solo di bozze, ma di documenti di lavoro che possono ancora essere sostituiti con nuove versioni.

 

 

 

 

Anche io ci tengo molto a questa petizione ma non sò bene come posso essere di aiuto. Ricerca? Contatti con altre associazioni? Boh. Ditemi voi come pensate di portare avanti l'iniziativa e cercherò di esserCi di aiuto.

Lorenzo tu ti eri già fatto una idea di come si potrebbe proseguire? Potremmo cercare di seguire i suggerimenti di Simona e partire dalla enunciazione dei "Bisogni" (odio gli anglicismi inutili) e poi "Fatti" e "Proposte"?

Mi date una mano a capire bene cosa intendete? In che senso i "needs"? Sono i "bisogni" dei cittadini? Cioè tipo: si sente il bisogno di diminuire l'inquinamento causato dagli allevamenti intensivi? oppure anche: si sente il bisogno di smettere di trucidare migliaia di animali innocenti? 

Queste analisi dovrebbero essere fate in maniera condivisa con altre realtà diverse da noi? Giusto?

Ma se, da questi incontri, viene fuori, ad esempio, che il bisogno impellente è quello di smettere di uccidere animali, come ci dovremmo comportare noi? Nel senso che la nostra proposta è più orientata alla diminuzione dell'inquinamento, dovremmo cambiarla, modificarla o far cambiare idea agli altri? Oppure dovremmo accoglierla?

Scusate se sono stato poco chiaro. Preferisco chiedere per non sbagliare

Grazie e buona giornata

S.

 

Ciao Stefano, come ti avevo accennato al telefono un lavoro utile potrebbe essere una ricerca più appronfondita sui meccanismi di possibile contabilizzazione degli allevamenti intensivi all'interno degli ETS. Mi puoi aiutare su questo? :)