Un primo brainstorming per questa iniziativa

Partecipa all'elaborazione di questa iniziativa.

Nell'elaborare questa proposta dovremmo chiarire se si chiede il diritto all'educazione riproduttiva, accesso alla contraccezione e aborto, in quanto un diritto del cittadino (a proposito: sia maschio che femmina!); oppure si chiede di implementare una misura di sostenibilita', perche' siamo troppi nel mondo e' abbiamo un problema di sovrappopolazione che ci sta sfuggendo di mano.

Sono cose collegate ma diverse. Dove, in Europa, non c'e' diritto all'aborto e accesso alla contraccezione? Magari non e' gratis, ma non penso sia vietato.

Mio figlio gia' a 10 anni ha ricevuto educazione riproduttiva a scuola e ne sapeva piu' di me. Non so se succede ovunque in Euorpa, ma in UK sono parecchio emancipati!

Senza dubbio è necessario distinguere tra questi aspetti così diversi. 

Sintetizzando terribilmente, potremmo distinguere tra il caso europeo e quello dei paesi in via di sviluppo.

Ma in entrambi i casi questa tematica si lega profondamente con il tema della disuguaglianza di genere e l'accesso alla salute.

Il diritto all'aborto è molto variegato in Europa. Per esempio, in Irlanda è finalmente diventato possibile dal 2019, dopo il referendum del 2018, basato sulle citizen assembly del 2016/17.

Quindi c'è sicuramente margine di lavoro.

Ma secondo me in relazione ai temi come diritti umani, migrazioni, disparità di genere nei paesi in via di sviluppo, c'è molto da fare e da dire per dare una spinta alla UE.

Stando alle parole di von del Leyen oggi alla presentazione della commissione, ci sono vari lati dai quali potremmo introdurre questa tematica. Ma non mi dilungo prima di averli letti per bene.

 

In questo discorso andrebbe anche inserita l'informazione della popolazione sulla coppetta mestruale, essendo più ecologica degli assorbenti, per chi può usarla (infatti non è per tutte, basti pensare a chi soffre di vulvodinia).

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In risposta a di Flavia Mezja

La coppetta è uno di quei temi riguardanti la salute riproduttiva delle donne, come anche la pericolosità di alcune pillole anticoncezionali e degli assorbenti interni che, grazie ad una imbarazzata cappa di silenzio, non si riesce quasi mai a tirar fuori dai forum ufficialmente femminili.

Approfondire l'argomento a livello europeo penso che sarebbe una bella sfida, io conosco una conduttrice radiofonica e articolista belga che si spende molto sul tema. Potrebbe essere un bel punto di partenza.

Legando invece il tema a quello ecologico, potrebbe essere possibile anche una campagna a livello più locale!